La nostra storia

La Fraternità Santa Maria degli Angeli nasce, inizialmente con la denominazione di “Comunità San Damiano”, teoricamente nel 1986, quando il fondatore, fratel Carlo dell’Addolorata, aiutato e stimolato dalla sua guida spirituale, don Divo Barsotti, torna dopo molti anni in Sicilia per mettere nelle mani di Dio il progetto che da anni sente nel cuore: realizzare la comunione fraterna in una comunità di carattere contemplativo ma nel contempo aperta alla predicazione e all’annuncio, sullo stile della vita francescana degli esordi e soprattutto sulle orme del Cristo dei Vangeli.  Comincia peró a realizzarsi però praticamente nel 1990, dopo un periodo di quasi quattro anni di vita eremitica e solitaria. Il 19 marzo del 1990 un piccolo gruppo di fratelli va a vivere alle porte di Canicattini Bagni, in preghiera e solitudine

  

Qualche mese dopo l’Arcivescovo appena eletto dell’Arcidiocesi di Siracusa, viene in visita privata prima e ufficiale dopo, celebrando l’Eucaristia nell’appena edificata chiesetta della Comunità, approva gli Statuti allora semplicissimi e nomina come moderatore e protettore della Fraternità mons Sebastiano Gozzo. Il 24 aprile del 1992 mons. Costanzo accoglie i voti perpetui e pubblici del fondatore.

  

Qualche mese prima era stato firmato il decreto di Mons. Nicolosi, Vescovo di Noto, perché la Comunità potesse dipendere dall’Arcidiocesi di Siracusa, visto che l’eremo ricadeva e ricade su territorio della diocesi di Noto ma era stata fin dall’inizio sostenuta dall’Arcivescovo di Siracusa. Nel 93 arrivano i primi giovani pronti a servire il Signore secondo la nostra forma di vita: Una comunità contemplativa che sente il bisogno di “annunciare” ciò che il Signore dice nel silenzio e nel nascondimento. Cominciano gli interventi nelle parrocchie, le testimonianze. Si forma il primo gruppo di ragazzi di “strada”. Ad Assisi, nel 95, alcuni di essi cominciano un cammino di aspirantato nella comunità e cominciano a lavorare, pur rimanendo laici, nell’aiuto di altri giovani. Nel settembre del 95 fanno un recital in Piazza in cui raccontano la loro esperienza di droga, di alcoolismo, di rottura. Lo fanno insieme alle famiglie. Si forma un gruppo famiglie pronto ad accogliere ogni giovane che vorrà cominciare un percorso di “unificazione” con i suoi. Cominciano anche le missioni popolari ai giovani in collaborazione anche con altre realtà ecclesiali,

 

 

le itineranze (predicazioni lungo le strade percorse a piedi e in autostop), i ritiri guidati, la predicazione degli esercizi spirituali. Dal 1995 al 1997 Nel 96 mons. Costanzo segue con la preghiera e con la sua presenza, per quanto gli è possibile, la comunità e soprattutto questo gruppo di giovani. Una o due volte l’anno sale all’eremo e celebra per loro. Nel 97, dopo una lunga revisione degli Statuti e il Capitolo generale, la Fraternità approva gli Statuti definitivi e assume la denominazione di Fraternità santa Maria degli Angeli.

Nello stesso anno sono invitati per una missione a Piazza Armerina

al termine della quale l’allora Vescovo titolare li esorta ad aprire una casa in quella diocesi ed offre ai fratelli l’antico Eremo di Santa Maria della Consolazione a Leano, un monastero fondato dagli agostiniani riformati nel secolo XVI. 

Nel contempo la Fraternità dei laici è molto cresciuta (12 consacrati solo a Canicattini Bagni) e quindi si decide di accettare il dono di Dio che viene dalle mani di Mons Cirrincione e i primi due fratelli religiosi si trasferiscono, col permesso di mons. Costanzo, e per qualche anno, a quella sede diocesana, per una missione permanente, ma sempre nell’obbedienza e nella dipendenza canonica dall’Arcivescovo di Siracusa.

 

13 giugno del 1999 mons. Cirrincione benedice l’attività della Fraternità e riapre al culto con una solenne concelebrazione Eucaristica, l’eremo e la Fraternità. Anche a Piazza Armerina si forma una comunità di fratelli secolari e viene affidata ai fratelli una parrocchia insieme al diacono permanente Mario Zuccarello, amministratore parrocchiale della stessa parrocchia priva di presbitero

 

La comunità forma un gruppo giovani, si occupa dei poveri e delle famiglie in difficoltà, ma soprattutto dei giovani della strada, facendo catechesi e incontri con tossicodipendenti, omosessuali, non credenti, ex detenuti, malati mentali. Dal 1998 al 2001 la comunità celebra il precetto a tutte le scuole della diocesi e in molte di essi predica gli esercizi spirituali. Collaborano col direttore del SerT dott. Vinicio Romano, con la dott.ssa Spadaro, primario di igiene mentale; con i parroci e i religiosi. Il Vescovo li inserisce fin dall’inizio nella consulta giovani del vicariato e in quella diocesana, e apre la pratica di erezione della Fraternità ad associazione pubblica di fedeli, incaricando ufficialmente mons. Sauto, canonista del tribunale ecclesiastico di Palermo.  Fratel Carlo è chiamato più volte a predicare corsi di esercizi spirituali e a organizzare piccole missioni nelle parrocchie. Alla fine del 99 animano la giornata diocesana di accoglienza della Croce del grande Giubileo. Nell’anno 2000 la Fraternità anima insieme al CESMA di Gela la giornata mondiale della gioventù diocesana cui partecipano 9.000 giovani; pochi giorni dopo animano il giubileo della diocesi e della Città di Piazza Armerina (il cardinale Pappalardo avrà per loro parole di lode e di ringraziamento). A Siracusa vengono richiamati dall’Arcivescovo per la Scuola della Preghiera che fanno in due paesi della Diocesi insieme a due fratelli laici, per tre anni di seguito. Sulla scia di questa esperienza anche il Vescovo di Piazza vuole una scuola di preghiera che sarà iniziata in forma permanente all’eremo Maria SS. Della Consolazione. Partecipano a tutti i corsi una ventina di giovani della diocesi. Nella Parrocchia SS. Crocifisso per un anno fratel Carlo predica un corso biblico sul Vangelo di Luca. Partecipano duecento parrocchiani. Per quattro anni la Comunità organizza e anima il Triduo Pasquale nella parrocchia del SS. Crocifisso e la grande processione diocesana del Venerdi Santo, guidata dal Vescovo e con la partecipazione del presbiterio cittadino, del seminario e di qualche migliaio di fedeli. Nel 2002, alla morte di Mons. Cirrincione, avendo portato a buon punto il progetto di missione affidato loro dal defunto Prelato, tornano nella loro diocesi accolti con gioia dall’Arcivescovo, non senza aver promesso prima al Vescovo eletto, Mons. Pennisi, di continuare, secondo le proprie possibilità, la missione permanente nella Diocesi affidatagli da Dio

Al ritorno in diocesi di Siracusa, per una vita di maggior silenzio dopo cinque anni di apostolato e vita nelle strade, si trasferiscono nei pressi di Palazzolo Acreide, dove, invitati da P. Paolo Ruta, sacerdote della diocesi di Noto, edificano una piccola baracca di legno presso un fiume e cominciano un periodo di silenzio e preghiera continua e intensa.

Dopo qualche mese P. Ruta affida loro il posto dove, col permesso dell’Arcivescovo, mons. Costanzo, viene portata l’Eucarestia e inizia una esperienza di preghiera e di accoglienza. In questo primo anno sono stati accolti solo nei mesi estivi oltre duecento giovani, in prevalenza scouts ma non solo. Nonostante queste “parentesi apostoliche, continua la vita contemplativa. Cominciano in due gli studi ordinari di teologia).

Dal lontano 1990 altri giovani si sono uniti a loro. Innanzitutto fra Bernardo di Gesù povero che ha iniziato il suo cammino di noviziato religioso a Piazza Armerina in una solenne e pubblica concelebrazione presieduta dal Vescovo che gli ha imposto i “panni della prova”.

       

Molti laici, soprattutto delle diocesi di Siracusa e di Piazza si sono uniti a noi per scoprire il loro cristianesimo alla luce di San Francesco.

Con la grazie e l’aiuto di Dio e della Vergine Maria cui si affidano, i fratelli chiedono di servire la Chiesa in modo sempre più fecondo, nell’ obbedienza al Pastore da cui la Fraternità dipende, aiutando Pastori che chiedono collaborazione

Negli ultimi tempi sono stati spesso presenti nella Diocesi di Noto. Qui hanno svolto missioni di  strada ad Avola, Noto e Scicli dove, oltre alla predicazione ordinaria, hanno collaborato recentemente alla formazione del Gruppo “Amici di Gesù” della parrocchia del Carmine e del “Gruppo Famiglie” della parrocchia di Jungi. E’ del 2005 l’esperienza condotta in “bicicletta” sempre in Diocesi di Noto dove due dei fratelli hanno evangelizzato i giovani nella strada con la collaborazione anche dei giovani della Parrocchia s. Giovanni Battista ad Avola e dei padri e dei giovani del seminario di Noto di cui era allora rettore l’attuale vescovo di Piazza Armerina, don Rosario Gisana, amico carissimo e fraterno.

Dal settembre del 2009 due fratelli religiosi si sono trasferiti in Diocesi di Albacete, in Spagna, dove il Vescovo ha loro affidato la pastorale del carcere e la cura pastorale di una parrocchia. Fra Bernardo é stato nominato vicario di zona della delegazione dei giovani. Nel 2013 don Ciriaco Benavente Mateos ha eretto definitivamente la Fraternità come Associazione pubblica di fedeli e ha ordinato diaconi fratel Bernardo é fratel Carlo. Il 22 settembre dello stesso anno i due fratelli sono stati ordinati sacerdoti nella cattedrale di Albacete.

Nel 2016 anche il Vescovo di Noto ha approvato la Fraternità come associazione pubblica di fedeli e il Vescovo di Piazza Armerina ha accolto un nucleo di fratelli presenti nel territorio della sua diocesi. Anche a Catania si é formato una piccola fraternità guidata da un nostro diacono.

Sempre per la maggior gloria di Dio. AMEN

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